SASSUOLO PESCARA 4 - 3 - 3 4 - 3 -3 CONSIGLI 6,5 BIZZARRI 5 GAZZOLA 5...
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Commento:
Al Mapei Stadium di Sassuolo si confermano le prime impressioni viste ad inizio campionato: il Pescara di Oddo sà giocare a calcio e vuole giocare a viso aperto contro tutti, la seconda è invece la conferma di un Sassuolo perfetto nella sua mentalità , abile a portarsi a casa una vittoria tutt'altro che semplice e davvero molto sofferta a larghi tratti, riuscendo a colpire nei momenti cruciali del match.
E' dunque un 2-1 per gli emiliani con a segno Defrel e Berardi per i padroni di casa e Manaj per gli ospiti.
Il copione della partita vede un Pescara costantemente in possesso palla, andando a pungere spesso e volentieri sulla sinistra, dove il tandem Biraghi-Verre mette non poco in difficoltà un Gazzola che risulterà autore di una partita tutt'altro che sufficiente. Sugli scudi ci salgono comunque tutti gli attaccanti del Delfino, capaci di svariare su tutto il fronte offensivo, intercambiarsi e giocare a memoria per tutto l'arco della partita. Gli elogi per gli abruzzesi però sono destinati a scomparire inanzi alla cinicità dei padroni di casa che,colpevolmente, riescono a tenere poco il pallino del gioco in mano ed escono soprattutto sugli errori individuali avversari. Le attenuanti ci sono, su tutte l'impegno playoff e i diversi carichi nelle gambe ma la compagine di Di Francesco compensa il tutto andando a leggere alla perfezione i momenti del match.
Il migliore ancora una volta Berardi che ancora una volta lascia il segno sul tabellino oltre ad un infinito lavoro per la squadra, molto bravo anche Defrel e nota di merito per Duncan che quando cresce riesce a spezzare il match giganteggiando sul centrocampo.
Per il discorso allenatori ovviamente promosso a pieni voti il solito Di Francesco ma Oddo non risulta comunque da meno che costretto a rischiare passa con coraggio ad un 4-2-4 a trazione pienamente offensiva, scelta premiata anche dai due subentrati Manaj e Mitrita che confezionanoin coppia il gol della speranza.
A cura di Lorenzo Livraghi