PESCARA SQUADRA BIZZARRI 6 REINA 6 ZAMPANO 7...
Legenda:
- gol segnato
- assist
- gol subito
- autogol
- rigore parato
- rigore sbagliato
- ammonizione
- espulsione PESCARA
Bizzarri: 6. A parte un paio di incertezze in uscita sui calci d'angoli, dimostra di essere tra i più affidabili portieri dell'intera categoria.
Zampano: 7. Il primo tempo si traveste da Dani Alves, con giocate positive in entrambe le fasi con una continuità disarmante (su tutte l'assist per il 2-0 momentaneo); nella ripresa inevitabilmente cala, come tutto il resto dei suoi.
Coda: 5,5. Valutazione pesantemente condizionata dal liscio che costa verosimilmente i tre punti ai suoi, Mertens ringrazia; per il resto, partita diligente e composta.
Gyomber: 6,5. Partita decisamente al di sopra della sufficienza, anche se la freschezza di Milik e Mertens lo ha messo un bel pò in difficoltà.
Biraghi: 6,5. Come Zampano nella ripresa decide di non spingere più, ma sale in cattedra con un paio di diagonali difensive determinanti.
Zuparic: 5,5. Un pò troppo distratto, rischia tantissimo entrando in maniera scomposta su Zielinski in area.
Crescenzi: SV
Brugman: 6,5. Detta i tempi come un veterano, ma in fase difensiva pecca in un paio di circostanze; per il modo di giocare di Oddo tuttavia resta imprescindibile in quella zona di campo.
Memushaj: 6. Tanta sostanza, si accende solo a tratti; poteva fare qualcosa in più.
Cristante: 6,5. E' fra i pochi tra le fila dei padroni di casa a crescere di intensità e qualità nella ripresa.
Verre: 6,5. Si fa valere in entrambe le fasi di gioco con una naturalezza disarmante, dimostrando anche una importante duttilità quando si sposta a fare la mezzala a 25 minuti dalla fine.
Benali: 7,5. Incontenibile nel primo tempo, nella seconda parte di gara è encomiabile in fase difensiva; probabilmente a quest'ora starà ancora correndo per il campo, nel tentativo di pressare qualsiasi cosa si muova all'intero del rettangolo verde.
Caprari: 7. Il ruolo di falso centravanti esalta le doti tecniche del prossimo acquisto dell'Inter, ma la sensazione è che con una prima punta di peso possa farsi valere anche da esterno d'attacco.
Manaj: 5,5. Fa a sportellate con i centrali avversari, ma onestamente da uno il suo potenziale è lecito attenersi giocate più intraprendenti.
NAPOLI
Reina: 6. Una sola parata degna di nota, su Biraghi nei primi 15 minuti.
Hysaj: 6,5. Risucchiato dalla perfetta trama offensiva pescarese nei primi 45 minuti, nella ripresa è per distacco fra i migliori dei suoi per quantità e qualità delle giocate in entrambe le fasi.
Koulibaly: 5,5. Sorpreso in occasione dell'1-0, nel complesso è molto più concentrato del suo compagno di reparto.
R.Albiol: 5. Prestazione assolutamente disastrosa, probabilmente uno come Maksimovic (in attesa di Tonelli) già quest'oggi avrebbe fatto comodo a Sarri.
Ghoulam: 5,5. Primo tempo di sofferenza come tutti, nella ripresa spinge decisamente meno del dirimpettaio albanese.
Valdifiori: 5,5. Verticalizza poco e male, a volte sembra non volersi prendere le giuste responsabilità; inesistente in fase difensiva.
Allan: 6. Male in fase offensiva, indispensabile quando si tratta di rincorrere gli avversari ed interromperne le trame di gioco.
Hamsik: 5,5. Parte fortissimo, duettando alla grande con Insigne, ma con il crescere di tono del Pescara si spegne; non a caso viene sostituito a 20 dalla fine.
Zielinski: 5,5. Entra in campo al posto di Hamsik ma non riesce ad incidere come ha mostrato di poter fare lo scorso anno ad Empoli.
Callejon: 5. In 90 minuti un'unica occasione creata, spettacolare tra l'altro: troppo poco per uno abituato ad attaccare la profondità come pochi altri in Europa.
Insigne: 5. Eccezion fatta per un paio di spunti ad inizio gara, è come se non sia mai sceso in campo; tra l'altro dal momento della sua uscita dal campo la partita cambia radicalmente a vantaggio dei suoi.
Mertens: 7,5. Entra e spacca la partita come solo lui sa fare, anche se il secondo gol è un regalo di Natale anticipato dello sfortunato Coda.
Milik: 6. Rispetto a Gabbiadini viene quasi a centrocampo a prendere palla per creare spazi, dimostrandosi più "Sarriano" rispetto al centravanti italiano; la sensazione è che con il passare del tempo diventerà lui il titolare di questa squadra.
Gabbiadini: 4,5. Male, male, male. Nessuna giocata in favore dei compagni, nessun movimento per allargare la difesa avversaria, (quasi) nessuna occasione da gol creata: gli manca la serenità per poter sostituire adeguatamente Higuain.
A cura di
Giuseppe Tridente
