LAZIO - TORINO 3-1 (56' Immobile, 73' Maxi Lopez, 86' Keita, 89' Felipe Anderson)
Allo stadio
Olimpico di Roma va in scena il posticipo della 28a giornata.
Si affrontano i due bomber più in forma del campionato:
nelle ultime 5 partite il “gallo” Belotti ha segnato 8 gol, Ciro Immobile è
andato a segno 6 volte.
1° tempo:
Inzaghi si
affida al 4-3-3; anche Mihajilovic schiera il 4-3-3 con Iturbe dall'inizio al posto di Iago
Falque.
Supremazia
territoriale della Lazio che occupa stabilmente la metacampo granata, diverse conclusioni
verso la porta avversaria, senza però creare chiare occasioni da gol. Manca un
po’ di decisione e di precisione nell’ultimo passaggio.
Il Torino ha
badato a non scoprirsi troppo, solo un paio di ripartenze con Iturbe e Ljajic non
andate a buon fine. Per ora Belotti in ombra, ma fa sempre sentire la sua
presenza fisica lottando su ogni pallone.
Si chiude sullo 0-0.
A cura di Luca Falcone
Si chiude sullo 0-0.
2° tempo:
Due
sostituzioni nell’intervallo: Wallace per De Vrji (problema al ginocchio
destro) e Molinaro per Baselli (cambio tattico).
Stesso
copione del primo tempo con la Lazio che ha il pallino del gioco e il Torino
che si difende.
Poi al 56’
passa la Lazio con il classico gol dell’ex: Ciro Immobile concretizza un cross
dalla destra di Basta (leggermente deviato da Moretti) confermando il suo
momento positivo, ora è a 17 gol.
Mihajilovic
inserisce Maxi Lopez al posto di uno spento Ljajic e viene premiato: punizione
di Iturbe, stacco di testa dell’argentino che mette dentro sull’uscita in
ritardo di Strakosha.
Inzaghi
risponde mandando in campo Keita al posto di Biglia (che era rimasto in campo
dopo uno scontro di gioco nel primo tempo) e con una gran tiro da fuori trova
il gol del secondo vantaggio.
Chiude
Felipe Anderson (che non segnava da novembre) su assist di Lulic.
Conclusioni:
Una buona
Lazio trova il 5° successo consecutivo (Coppa Italia compresa).
La squadra
sta crescendo, ha dato prova di maturità: dopo aver subìto il pari, ha ripreso
a macinare gioco e si è riportata in vantaggio con un gran tiro di Keita e poi
messo al sicuro il risultato subito dopo con Felipe Anderson.
La squadra è
solida e compatta, occupa molto bene gli spazi. Inzaghi è riuscito a ingabbiare
Belotti con due centrali molti vicini e molta densità in mezzo al campo e ha
cercato il gol con buone trame di gioco.
Ora in
classifica allontana Milan e Atalanta, scavalca l’Inter (+2) e soprattutto
ritorna a -4 dal terzo posto (Napoli), cioè dalla possibilità di qualificarsi
per la Champions attraverso i preliminari, con lo scontro diretto a Roma (e
all’andata Napoli-Lazio=1-1).
Il Torino
conferma il mal di trasferta, l’ultimo successo esterno risale alla trasferta
di Crotone (novembre), poi 3 pareggi e 4 sconfitte. Il solo Belotti non può
sempre bastare, la squadra poco solida e imprecisa nei passaggi.A cura di Luca Falcone
Legenda:
- gol segnato; - assist; - gol subito; - autogol; - rigore parato; - rigore sbagliato; - ammonizione; - espulsione; - sostituzione IN; - sostituzione OUT