FIORENTINA | LAZIO | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
65' | Sanchez | 49' | Lombardi | |||
Oliveira | Lukaku | |||||
65' | Tello | 70' | Anderson | |||
Chiesa | Djordjevic | |||||
65' | Kalinic | 71' | Immobile | |||
Cristoforo | Keita |
FIORENTINA - LAZIO 3-2 (55' Keita, 67' Babacar, 73' Kalinic, 76' Lombardi (AG), 81' Murgia):
Vincere per ripagare gli sforzi e i sacrifici di un'intera stagione, vincere per restare aggrappati al treno che porta in Europa: obiettivi differenti ma stimoli mai così simili e forti per Fiorentina e Lazio, che si affrontano al Franchi nel match di apertura del trentaseiesimo turno di Serie A.
Sousa si affida all'ormai collaudato 3-4-3 con De Maio che sostituisce lo squalificato Gonzalo mentre Cristoforo vince il ballottaggio con Saponara e Ilicic e prende il posto dell'infortunato Badelj. Borja Valero affianca così Bernardeschi, che torna titolare dopo la panchina di Palermo. Davanti Babacar viene ancora preferito a Kalinic.
3-5-2 per Inzaghi che,tuttavia, compie molte scelte conservative in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus lasciando fuori dall'undici iniziale ben sei titolari. Le novità più importanti riguardano Murgia nel mezzo preferito a Biglia e Luis Alberto dietro Keita e Djordjevic. Solo panchina per Anderson e Immobile, non convocati De Vrij e Milinkovic.
Arbitra Celi della sezione di Bari.
PRIMO TEMPO:
Prima frazione molto vivace e gradevole con una bella Lazio che fa la partita. Tra i più ispirati ci sono il solito Keita, che prova più volte a scardinare la resistenza della difesa gigliata con continui tagli e interessanti incursioni, e la novità Luis Alberto che è il primo a scaldare i guantoni di Tatarusanu con bel tiro a giro sul quale il portiere rumeno si fa trovare pronto. I padroni di casa si fanno vedere in avanti con un ottimo Babacar, che prova per ben due volte la girata sotto misura senza però riuscire a dare potenza alla sua conclusione, e Bernardeschi, spesso isolato e un tantino egoista nelle scelte; troppo poco per impensierire la solidità difensiva della squadra di Inzaghi, alla quale è mancato solo il gol per coronare un convincente primo tempo.
SECONDO TEMPO:
Parte ancora forte la Lazio che concretizza la sua superiorità al minuto 55: Luis Alberto trova tra le linee Keita che si presenta davanti a Tatarusanu e non sbaglia. Il vantaggio sembra tagliare le gambe alla squadra di Sousa che rivoluziona quindi il suo undici mettendo dentro in un colpo solo Tello Kalinic e Sanchez. Strakosha fa gli straordinari sul sinistro a giro di Babacar ma qualche minuto più tardi viene infilato da un bel colpo di testa dello stesso attaccante senegalese che ristabilisce la parità in campo. L'ondata viola si abbatte sulla Lazio che adesso è sulle gambe. Nel giro di dieci minuti, infatti, la Fiorentina ne fa tre: prima Kalinic e poi un autogol di Lombardi condannano la squadra di Inzaghi. Gli ospiti, ridotti in dieci dall'infortunio di Parolo che è costretto ad abbandonare il campo, sembrano frastornati e a nulla serve il colpo di testa di Murgia se non a creare suspence per il finale che, tuttavia, non regala altre emozioni. Decisivi i tre cambi di Sousa, che rilanciano la Fiorentina per un posto in Europa. Esce sconfitta la squadra di Inzaghi che potrà concentrarsi adesso con tutte le proprie forze alla sfida decisiva di Coppa Italia contro la Juventus.
A cura di Davide Angelozzi.